venerdì 5 maggio 2017

I professori: persone speciali

Io ho molti, anche troppi professori. Sì, è vero, ognuno di loro dice di essere sempre disponibile, aperto, pronto ad aiutarci. Ma è davvero così per tutti? Intendo, se volessimo per esempio chiedere un consiglio ad un professore che perde le staffe anche per la minima sciocchezza, e se per pura iella quella mattina gli fosse caduto il caffè addosso, la doccia non funzionasse come dovrebbe e il suo telefonino si fosse rotto, dovremmo davvero sfogarci con lui o sarebbe meglio cambiare aria? Penso la seconda. Lo dico perché alcuni dei miei professori sono così suscettibili da non capire quanto in realtà siano insopportabili. Però ce ne sono due in particolare con cui non potrei mai arrabbiarmi: la mia professoressa di lettere e il mio professore di arte e immagine. Loro ci sono sempre comunque per tutti gli alunni, senza distinzione. Loro sanno sempre usare le parole giuste al momento giusto e consigliarti come meglio credono. Loro ti trattano come se fossi veramente un loro parente, anche se non lo sei. Loro sono un libro aperto, sanno farti cacciare fuori tutte le tue preoccupazioni e i tuoi segreti, e sanno anche mantenerli. Non puoi fare a meno di sentire la differenza tra quando ci sono e quando invece non ci sono. Saranno quelli che mi mancheranno di più quando, a settembre, andrò al liceo.

                                                                                          

                                                                                      Sara Iannucci